Sono arrivata in Friuli da pochi giorni e non mi sono ancora ripresa del fatto che ho lasciato l’estate e ho trovato l’autunno. La casa è sommersa da decine di scatoloni da sistemare, sono in ansia perché ho dei lavori da consegnare entro il 31 agosto e non riesco ad aggiornare il blog come vorrei.

Ho ricevuto molti #cinquescatti delle vostre vacanze che presto pubblicherò perché sono fantastici! Grazie!

Oggi però voglio condividere alcune righe che ho scritto il giorno del trasloco, sono le mie impressioni di quella sera…

smart ciao roma

Ciao Roma.
Il grande giorno è arrivato, il camion del trasloco è partito con tutta la mia casa romana. Ritroverò tutto domani a Pordenone.
La casa è vuota, rimangono solo i ricordi e le emozioni che ho vissuto in questi due anni a Roma e che nessuno potrà portarmi via.
Non è stato facile.
Sono arrivata nella Capitale che Vittoria aveva solo 4 mesi, eravamo soli noi tre, lontani dai genitori e dagli amici di sempre. Cambiare città significa cambiare abitudini, ricominciare da zero, ambientarsi, integrarsi, trovare un buon dottore, una buona pizzeria, un bravo parrucchiere. Le certezze di una vita non sono più le stesse, non vivi di esperienze passate ma vivi le esperienze sulla tua pelle (e sui tuoi capelli, vedi il mio cambio look).
Guidare a Roma non è stato facile.
Mai avrei pensato di dover guidare in questa città e sul famoso Grande Raccordo Anulare (GRA). Pensate che all’inizio pensavo di “restituire” la patente alla motorizzazione, poi ho capito le (NON) regole della strada e ho preso coraggio e non mi sono più fermata!
Fare amicizia a Roma…è molto facile.
La grande bellezza è che il romano ha sempre la battuta pronta, è un simpaticone e un chiacchierone. È bastato poco per conoscere e diventare grandi amici dei miei dirimpettai Giulia e Diego che mi mancheranno tantissimo, di Maria del quinto piano, di Claudia la Cat Sitter e di molte altre persone che in questi ultimi giorni ho salutato con il magone. Tutti mi hanno aiutato e insegnato qualcosa sulla loro amata città e mi hanno fatto sentire a casa.

Vittoriano o Altare della Patria dal Pincio
Vittoriano o Altare della Patria visto dal Pincio

In molti mi chiedete se sono felice rientrare in Friuli. È ovvio che sono contenta di tornare nella mia casa, vicino ai miei genitori e agli amici di una vita, ma allo stesso tempo mi dispiace lasciare questi nuovi amici, la città, il suo clima, la sua storia e i deliziosi posticini che ho scoperto in questi due anni.
A Roma sono stata bene, mi sono adattata e ho trovato la mia dimensione.
Ho imparato che:
– il GRA è sempre un’incognita anche se si possono prevedere orari e direzioni del traffico;
– il romano nel week end è molto comodo, non parte di casa mai prima delle 10;
– il calcio, anzi la Roma è una ragione di vita;
– non puoi prendere un autobus perché non sai mai quando passa quindi non sai mai quando arrivi;
– non serve guardare il meteo.it perché c’è sempre il sole;
– se non puoi fare una cosa, devi dire che stai impicciato;
– la pizza più buona di Roma è Pizza Luigi;
– i mercati rionali esistono ancora e sono meravigliosi;
– non bisogna andare in un centro commerciale se è domenica e fuori piove;
– l’Aventino è il mio colle di Roma preferito dove festeggeremo le nozze d’argento.

Adesso basta, devo chiudere tra poche ore si parte. Il selfie in macchina è d’obbligo, saremo proprio tutti: Mamma, papà, Vittoria Alex e Mimi!

selfie in macchina

Alcune citazioni e frasi celebri di questi due anni in città:

“Erica guarda, guarda bene quanto è bella la mia città” – cit. Giulia (la mia cara vicina di casa) mentre giravamo in centro con la macchina.
Di dove sei? Pordenone. Addirittura, chissà che freddo lassù.
Di dove sei? Pordenone. Qui è tutta un’altra storia, che te lo dico a fa.
Dove ti trasferisci? A Pordenone. Ah nel profondo nord.
Vedrai quanto ti mancherà Roma.
Sei più terrona di noi.

in bici ai fori imperiali

Ciao Roma. È arrivato il momento di salutarti. Ti ho già fatto mille complimenti ed elogi, sei la città più bella del mondo, sai di esserlo e in molti se ne approfittano.
Mi mancherai molto ne sono convinta perché mi sono innamorata di te.
Questo non è proprio il momento né il luogo adatto per parlare dei tuoi tanti difetti anche se mi dispiace lasciarti proprio in agosto quando sei ancora più bella perché non c’è traffico, ma nello stesso tempo sembri ancora più abbandonata a te stessa e sporca. Ti assicuro che così non sei uno spettacolo né per chi ti vede per la prima volta né per chi ti conosce bene. Spero dal profondo del mio cuore che tu possa risollevarti e ritornare a splendere.
Il mio è solo un arrivederci.

Xoxo Erica

Basilica Santa Sabina all'Aventino
Basilica Santa Sabina all’Aventino

trasloco io

1 Comment

  • ELENA
    Posted 25 Agosto 2015 11:59 0Likes

    … MI SONO COMMOSSA! Grazie a te a voi ho potuto in questi due anni visitare un Roma un po’ insolita… e davvero unica! Leggendo queste righe mi sono emozionata, giuro! non potevi descriverla in un modo migliore.. da brivido.
    Complimenti “amo”! io sono tra le amiche di sempre quindi felicissima di poterti riavere accanto a me! Brava… sono per l’ennesima volta fiera di te!

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