Oggi vi porto con me in un viaggio esclusivo alla scoperta dei segreti dell’alta moda italiana e della creatività artigiana: vi racconto dove “vive” Fendi.

La Maison Fendi, ha sede al Colosseo Quadrato, il Palazzo della Civiltà Italiana, simbolo del quartiere Eur a Roma. Lo scorso week end Fendi ha aperto le porte del suo atelier ai visitatori con “Les Journées Particulières”. Con un mix di stupore e ammirazione ho scoperto questo mondo così lontano da me: un viaggio indimenticabile per chi ama la moda, le borse, le scarpe e gli accessori di lusso.

Ho visto e toccato con mano prodotti dell’alta moda come abiti, pelli e pellicce. Ho chiesto informazioni e curiosità agli artigiani Fendi che con pazienza e passione lavorano in questa azienda creando l’eccellenza del Made in Italy.

Vedevo scritto ovunque LVMH, perdonatemi l’ignoranza ma ho dovuto cercarne su google il significato. LVMH è il leader mondiale del lusso. L’ acronimo LVMH sta per Louis Vuitton Moët Hennessy, gruppo francese nato nel 1987 dalla fusione tra Louis Vuitton, specializzata negli accessori di moda, e Moët Hennessy, specializzata in vini ed alcolici

Ogni anno LVMH organizza in 76 luoghi esclusivi del mondo “Les Journées Particulières”: l’apertura delle porte di 56 maison del Gruppo.

Vistare il Colosseo Quadrato e la Maison Fendi è stata una grande esperienza, di quelle irripetibili. C’erano artigiani che ritagliavano pelli di coccodrillo (per fare la borsetta in foto sono necessari 2 coccodrilli), piegavano e assemblavano borse dal valore di 22 mila euro come se stessero piegando fogli di carta.

Mastri pellicciai intarsiavano pellicce per crearne quadri, orologiai utilizzavano la madreperla ricavata dalla conchiglia e inserivano diamanti nei quadranti. Ogni artigiano racconta la sua esperienza con un accento diverso: chi si occupa delle pelletteria è toscano, chi crea scarpe è marchigiano, i pellicciai sono romani e chi crea gli orologi sono i mastri del mosaico fiorentino.

In un corridoio dell’azienda sono appesi schizzi, bozze e disegni degli abiti Fendi: immagini che prima d’ora avevo visto solo nell’ufficio di Ridge Forrester.

Anche le mie bimbe hanno firmato le pareti di Fendi: hanno disegnato nell’area dedicata ai graffiti cuori e scarabocchi. Il progetto “F is for GraFFiti”, è un omaggio di Fendi alla street art che celebra il mondo degli artisti di strada.

Sono stati chiamati 8 street artist romani a interpretare la mappa del mondo attraverso la parola “graFFiti”. Gli aritsti sono saliti di notte sul tetto del Palazzo della Civiltà Italiana e hanno colorato il mondo con vernici spray fluorescenti e luci Uv, fighissimo! Queste loro creazioni sono diventatate dei quadri in pelliccia.

A Roma potete visitare la Maison Fendi al Palazzo della Civiltà Italiana  fino al 4 novembre, se non riuscite ad esserci segnatevi l’evento Les Journées Particulières perché il prossimo anno, dovunque voi siate dovete visitare una Maison d’alta moda.

Eccoci, tanto belli quanto lontani dalla linea Fendi e dall’alta moda:

Xoxo

Erica

Uffici Fendi

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