Oggi, abbiamo di nuovo il piacere di avere come ospite nel nostro blog il bravissimo fotografo Davide Bortuzzo, in arte Bortu.  Un pò di tempo fa, con un suo meraviglioso racconto e le sue spettacolari immagini ci ha fatto vivere ed innamorare dell’Aurora Boreale. Oggi ha scelto di raccontarci un altro suo sorprendete viaggio nella regione montuosa della Scozia più conosciuta come le Highlands scozzesi. Più precisamente ci porta sull’Isola di Skye. Questa zona è scarsamente popolata ed è punteggiata da numerose catene montuose. La natura incontaminata, che sembra essere disegnata con il pennello, domina questi infiniti spazi.

Ora togliamo tutti i pensieri dalla testa e immergiamoci nel suo racconto immaginandoci e sognando questi scenari.  Subito dopo potremmo perderci nell’immensità e nella spettacolarità dei suoi scatti, che lasciano veramente senza parole.

Le Highlands: il cuore e il simbolo della Scozia.

In gaelico scozzese si chiama An t-Eilean Sgithanach, i Celti la chiamavano l’Isola alata, i Vichinghi l’Isola delle nuvole, ma alcuni ritengono che la vera traduzione del suo nome sia Isola della nebbia.

Skye, la maggiore isola delle Ebridi è un luogo magico, disegnato dalla mano artistica della natura, con le sue coste a picco sul mare, le montagne non molto alte ma di grande impatto emotivo e con un clima ventoso e piovoso che le infondono un’aria fatata e di mistero.
Caratterizzata da paesaggi incontaminati , nonostante la sua latitudine non favorevolissima ha un clima mite anche se spazzata da venti di un forza incredibile, ed è stata la location di numerosi film hollywoodiani. L’isola è attraversata a sud ovest dalle Cuillins Mountains, suddivise in Black Cuillins, con rocce vulcaniche di colore scuro e in Red Cuillins composte da un granito rosso di grande impatto visivo.
Il centro principale di Skye è Portree, un’affascinante cittadina turistica con il suo grazioso porticciolo e le casette colorate adibite ad alloggi per i visitatori.
Sono decine e decine le attrazioni che richiamano escursionisti, climbers, fotografi, e viaggiatori su quest’isola magica. Il Castello di Dunvegan, sul roccioso altipiano che domina il Loch Dunvegan, residenza del Clan MacLeod, è il più antico castello scozzese ad essere abitato in maniera continua. Su di esso sventola la Fairy Flag che secondo la leggenda è stata donata al clan da una fata e avrebbe protetto il castello nella storia, da attacchi ed invasioni.
Le Fairy pools sono delle incredibili cascate e piscine naturali, raggiungibili con un percorso a piedi di poco meno di un’oretta, e secondo la leggenda sono abitate dalle fate.

La penisola di Trotternish.

Ma i paesaggi più caratteristici si trovano sulla penisola di Trotternish, dove scogliere spettacolari cadono a picco nel mare. La più famosa di queste scogliere è la Kilt Rock che prende il nome dalla sua forma che ricorda il mitico gonnellino scozzese. La bellezza di questa penisola del nord trova la sua massima espressione nel Quiraing, una distesa di rocce e pinnacoli che dominano la Baia di Staffin e che culminano nell’Old Man of Storr, la roccia monumentale che è il vero simbolo di Skye.

Altro luogo che lascia a bocca aperta è Neist Point, nella penisola di Durnish, che con il suo faro accessibile attraverso un sentiero di qualche chilometro, è probabilmente l’attrazione più fotografata dell’Isola.

Le emozioni non possono che crescere quando si giunge alla Valle delle Fate (Faerie Glen), colline verdissime ricoperte di alberelli, di erba e muschio, con piccoli laghetti incastonati in questo angolo di paradiso.
Infine, ma non meno splendida, è la Coral Beach nei pressi di Claigan, una spiaggia dal color panna/rosato in cui sembra davvero di trovarsi in una zona caraibica per la straordinaria bellezza dei fondali e appunto della sabbia, che è un misto di coralli, conchiglie e alghe.

Skye è dunque un insieme infinito di paesaggi, di luci, di emozioni. Immensi tappeti erbosi, spiagge di ciottoli, cascate impetuose, pecore dal muso nero, mucche dal pelo lungo e corna ricurve, case dai tetti in torba, arcobaleni, montagne dai colori e forme unici.

sunrise_near_portree, scozia
Sveglia alle 6.30, veloce occhiata al tempo e dopo esserci ben vestiti poiché le temperature erano abbastanza rigide della abbiamo caricato l’attrezzatura in auto e siam usciti da Portree fino a questo “belvedere” con una splendida vista sui Loch sotto all’Old Man of Storr.
coral beach. claigan, scozia
Una camminata di 15 minuti circa dal parcheggio a questa spiaggia stupenda, condizioni meteo non ottimali con un vento davvero forte e alcuni brevi rovesci che hanno reso difficile uno scatto cosi lungo, sia per le vibrazioni del treppiede sia per le goccioline che “sporcavano” la lente.
fairy_pools, glenbrittle, scozia
Giornata piovosa e ventosa, quasi improponibile fotografare con queste condizioni, “indossata” la custodia waterproof alla macchina e in attesa di qualche raffica di vento meno forte, ho scattato questa foto a poche centinaia di metri dal parcheggio, prima di iniziare il sentiero vero e proprio verso le piscine naturali.
castle ewen, scozia
Splendidi giochi di luce in questo luogo fatato, dopo aver percorso in auto una bella strada tra colline verdissime, si lascia il mezzo in qualche spiazzo e si prosegue a piedi per qualche minuto. Vento forte anche qui e brevi rovesci piovosi ad intermittenza.
kilt rock, elishader, scozia
La posizione non favorevolissima di questo belvedere non permette uno scatto frontale della cascata, ma in ogni caso la location è molto suggestiva e sporgendosi un po si riesce ad ottenere una buona inquadratura.
portree, scozia
Alba mozzafiato nel piccolo porticciolo di Portree dove alloggiavamo, anziché inquadrare solo il mare con il sole che sorgeva, mi è sembrato più interessante comporre la scena con le splendide e caratteristiche casette colorate che si “accendevano” con le prime luci del giorno.
waterfalls, torrin, scozia
Lungo la strada che porta a Elgol è facile imbattersi in questi scenari fiabeschi, basta accostare e scendere per poter immediatamente scattare senza troppa fatica.
eilean donan, castle, scozia
Appena fuori da Skye questa splendida isoletta custodisce un castello spettacolare, è necessario attendere che i molti turisti scattino le loro foto prima di avere campo libero. La posizione migliore è senza dubbio laterale per poter inquadrare anche un po di ponticciolo oltre alle rocce in mare.
the old man of storr,scozia
La salita all’Old Man Storr non è molto lunga (circa 30 min), ma alcuni tratti possono risultare impegnativi per il fango e il vento che si trovano lungo il sentiero. Se ci si mette anche il vento le cose si complicano ancor più.
quiraing, scozia
Tra gli scenari più caratteristici di Skye, con colline verdissime coperte spesso da grossi nuvoloni che danno una grande profondità alla scena, colori accesi e sempre il solito vento a rendere lo scatto più difficoltoso per le vibrazioni. La strada è percorribile in auto ma conviene scendere e farsi qualche decina di minuti a piedi per raggiungere luoghi più suggestivi e isolati.
loch leathan, scozia
Uno dei numerosissimi Loch della Scozia, a ridosso della strada, si lascia l’auto e si fanno pochi metri prima di giungere in riva. La barca abbandonata e l’Old Man of Storr in lontananza rendono l’immagine più suggestiva.
elgol, scozia
Direttamente da un libro di Tolkien, questo luogo sa catturare il nostro sguardo per la presenza lontana dei Black Cuillins e per la potenza del mare che si infrange sugli scogli. I tempi lunghi erano necessari per dare questo effetto spumoso, e donare un’atmosfera da fiaba.
fairy pools, glenbrittl, scozia
Dopo 45 minuti di camminata tra fango e pioggia e vento torrenziali è stato davvero difficile scattare, il treppiede non sempre stabilissimo con quel vento impetuoso, la pioggia a folate che macchiava la lente e che richiedeva dopo pochi secondi una rapida asciugatura. Luogo da ammirare in condizioni meteo più favorevoli per godersi i colori magici.
neist point, scozia
Non servono presentazioni per il luogo più fotografato di Skye, con qualsiasi condizione è straordinario, l’inquadratura laterale porta lo sguardo dalle rocce in primo piano fino al faro. Sempre attenzione al vento che qui è molto molto forte e può spingerti verso la scogliera.
the old_man storr, scozia
Camminata impegnativa di 40 minuti abbastanza ripida per giungere oltre l’Old Man of Storr e poter includere nella scena anche i Loch sottostanti. Tempo non perfetto purtroppo, ma atmosfera tipica scozzese.
brothers point, scozia
Un luogo meno frequentato dai turisti per la sua difficoltà nel raggiungerlo, molta acqua nei prati, molto fango e rocce scivolose per salire in cima. Ma la vista è sensazionale e non ha nulla da invidiare ai luoghi più blasonati.
dunvegan beach, scozia
A ridosso del Castello di Dunvegan, questa bellissima insenatura mi ha colpito subito per il magnifico contrasto tra le erbe, le rocce e il cielo. Splendide le piccole pozze d’acqua formatesi, che erano costantemente spazzate dal vento dando un effetto bellissimo.
cuillins, broadford, scozia
Il grande impatto visivo dei Cuillins danno drammaticità ad una scena tranquilla come questa, in cui le pecore al pascolo godono di un panorama incredibile. Luogo che si trova lungo la strada che porta a Elgol, per cui molto facile da raggiungere.
portree, scozia
Un’alba insolita da Portree, senza il classico sole, ma con molte nuvole che giocavano a specchiarsi in mare e davano l’idea che le barche fossero appunto sospese in cielo.

Vi è piaciuto questo incredibile viaggio virtuale? Vi è venuta voglia di partire alla scoperta di questo luogo così affascinante e misterioso? A me sì, partirei proprio ora!

Ciao

Elena

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