La nostra serata: scrivere di viaggi

Certe volte guardo il mare,
Questo eterno movimento,
Ma due occhi sono pochi per questo immenso
E capisco di esser solo
E passeggio dentro il mondo
Ma mi accorgo che due gambe non bastano
Per girarlo e rigirarlo.

29 Novembre 2019, sulle note di questa canzone inizia la nostra indimenticabile serata: Scrivere di viaggi.

Un venerdì sera di fine novembre con fuori una nebbia leggera che avvolge Villa Manin e dentro una sala gremita di amici che scaldano l’atmosfera. Così si presenta la nostra serata, organizzata quasi per scherzo e diventata poi un piccolo grande evento. 

È ora, iniziamo. 

Si spengono le luci e sale l’emozione, quella vera che fa vibrare l’anima e ci fa sentire vive. Le mani del maestro Carlo sfiorano il piano ed Elena, con la sua splendida voce, inizia a cantare “Se è vero che ci sei” di Biagio Antonacci. 

Quando sento “E passeggio dentro il mondo” accendo le luci della sala e mi emoziono ancora di più. 

Elena con la sua voce e con le parole di questa canzone per un attimo ci ha fatto tornare a Santo Domingo. Eravamo in spiaggia, al tramonto, ci dividevamo gli auricolati e guardando il mare ognuna di noi pensava alla sua vita e si interrogava sul futuro. Era il 2007 ed era il primo nostro viaggio insieme. 

Proprio quella strofa di “Se è vero che ci sei” mi ha ispirato, nel 2014, per il nome del blog. Questo blog, A passeggio dentro il mondo, che poi è diventato nostro, mio e di Elena, qualche anno dopo. 

Il legame che unisce me e Elena è forte, esula dal lavoro anche se la nostra amicizia è nata in ufficio però si è consolidata in un catamarano in mezzo al mare dei caraibi, proprio quando ascoltavamo in loop questa canzone. 

Quella sera abbiamo festeggiato tantissime cose, in primis la nostra amicizia che non conosce distanze e limiti nonostante i chilometri che a volte ci separano.  

Abbiamo voluto festeggiare la nuova veste del blog che stiamo costruendo giorno dopo giorno, come fosse per noi un figlio. 

Abbiamo festeggiato il nostro amore per tutto quello che facciamo: il nostro lavoro, i progetti e i viaggi. 

Progetti che il Coronaviurs ha messo solo in pausa.

Abbiamo festeggiato voi, gli amici e le nostre famiglie che ci sopportano e supportano tutti i giorni.  

La scaletta dell’evento è stato un susseguirsi di canzoni a tema viaggi e piccole presentazioni. Abbiamo parlato delle Maldive – il posto del mondo che Elena considera casa – e della nostra iniziativa benefica di raccolta fondi per delle associazioni locali nell’isola di Thulusdhoo. Infatti, durante la serata, mia mamma consegnava e personalizzava con charms e spille i nostri porta documenti di viaggio in jeans fatti a mano. Abbiamo raccolto circa 300 euro che non vediamo l’ora di portare personalmente alle Maldive.  

Ovviamente abbiamo parlato del perché scriviamo di viaggi: 

• Scriviamo prima di tutto per passione, perché amiamo viaggiare e perché e il nostro lavoro. 
• Scriviamo perché se un viaggio è scritto rimane vivo anche il suo ricordo. 
• Scrivere è viaggiare senza avere la seccatura dei bagagli. (Emilio Salgari)
• Scrivere di un viaggio che ti ha lasciato il segno diventa una necessità. 

La presentazione del libro di Alberto Cancian, The Journey of Joy Asia, è stato l’altro momento importante della serata.

Alberto, che nei suoi libri ripone il suo io più profondo, quella sera ci ha portato in Asia.  Ma in realtà ci ha fatto fare un viaggio dentro noi stessi, con le sue parole che arrivavano dritte al cuore e  facendoci fare semplici esercizi di meditazione ci siamo connessi a lui e siamo riusciti a sentire i  sui messaggi di amore e di felicità. Se non avete ancora letto i suoi liberi fatelo subito.

La serata si è conclusa come si fa tra amici, nel migliore dei modi, con un brindisi alla vita, all’amore e alla felictà.

Sono davvero troppi gli aggettivi per descrivere la nostra serata, indimenticabile è quello che rende più l’idea. Con questo post vogliamo ringraziare ancora tutti quelli che c’erano fisicamente alla serata, quelli che non hanno potuto esserci ma ci sono stati con mille messaggi e chiamate. È solo grazie al vostro affetto che ogni giorno siamo felici!

Ce lo diciamo sempre, guai metterci insieme perché siamo una bomba, due vulcani, il braccio e la mente ma noi vogliamo tutto questo e abbiamo la certezza che insieme possiamo fare grandi cose. 

Erica & Elena