Odio le barche, di tutti i tipi e di tutte le dimensioni. Soffro il mal di mare ma quando viaggio faccio sempre le escursioni in barca perché purtroppo (o per fortuna) solo dal mare si possono scoprire e apprezzare certe spiagge e certi paesaggi. Incrocio sempre le dita per non trovare il mare mosso ed evito di pranzare a bordo. Odio quel dondolio, il “cullare” dell’imbarcazione ferma al largo, mi fa veramente star male. Anche in Sardegna ci sono cascata e ho prenotato sia il traghetto per arrivarci sia l’escursione giornaliera all’arcipelago de La Maddalena. In entrambi i casi è andata molto bene: il mare era calmo, io non ho sofferto più di tanto e Vittoria è stata bravissima!

Cuoricino al timone

La tratta notturna con Tirrenia da Civitavecchia a Olbia è stato in assoluto il primo viaggio in nave di cuoricino. Il consiglio che mi sento di dare a chi viaggia in nave o in traghetto con i bambini è di prenotare  sempre la cabina (anche se il viaggio è diurno). Le compagnie di navigazione hanno  navi molto simili tra di loro e, più o meno, gli stessi prezzi (alti!). Fate pure i diversi preventivi, ma alla fine vi consiglio di prenotare la tratta con gli orari che vi risultano più comodi.

papiecuoricino

Per quanto ci riguarda, al fine di sfruttare al massimo la vacanza, abbiamo preferito prenotare il viaggio di andata notturno, con partenza da Civitavecchia alle 23.30 e arrivo ad Olbia alle 6 del mattino successivo. Questa traversata è un po’ più lenta di quella diurna, ma a noi è volata. Infatti, dopo un po’ di corse sui vari ponti della nave, ci simo chiusi in cabina (erano quasi le 23:00), ci siamo addormentati all’istante e siamo stati svegliati l’indomani dall’altoparlante che avvisava l’apertura del bar per le colazioni. Fortunatamente erano già le 5.00!

Un’alternativa alla cabina sono le poltrone: un piano della nave è infatti dedicato a questo tipo di sistemazione. Ci sono file di poltrone, all’apparenza comode, ma molto vicine tra loro: forse ottime per gli adulti ma assolutamente non al caso nostro che viaggiavamo con una bimba di poco più di un anno.

Come terza alternativa, si può’ anche scegliere di trascorrere il viaggio sul ponte, cioè nei divanetti del bar e del ristorante, fuori o dove c’è posto.  Molta gente sceglie questa soluzione “accampata”. Personalmente la ritengo fattibile di giorno, ma lo sconsiglio vivamente per i viaggi di notte. Noi, conosciamo il nostro cuoricino, ormai sappiamo benissimo che non resta ferma nello stesso posto per più di due minuti, pertanto, per evitare di trascorrere tutto il viaggio a rincorrerla per la nave, abbiamo escluso sia l’opzione poltrona sia il passaggio ponte! Oltre al bar, al ristorante ed ai negozi, in nave c’è anche un area dedicata ai bambini. Sulla nostra nave della Tirrenia quest’area era tenuta bene, pulita e molto ben organizzata. In questi percorsi tra tubi, palline, tavolini e giochi i bambini si possono divertire e sfogare un po’.

Cuoricino in nave

Per  il viaggio di ritorno abbiamo scelto la tratta con partenza da Olbia a mezzogiorno. Siccome la navigazione era di sole 5 ore, al momento della prenotazione, non avevamo prenotato la cabina ma soltanto due poltrone. Tuttavia, memori del viaggio di andata, qualche giorno prima del viaggio di ritorno, abbiamo chiamato la Tirrenia e  modificato la prenotazione con una cabina. Il costo per la differenza di sistemazione è stato di 40€ totali: soldi ben spesi! Quindi, anche il viaggio di ritorno è stato una passeggiata: siamo saliti sulla nave alle 11:00 circa, abbiano pranzato in cabina e poi ci siamo addormentati. Siamo arrivati a Roma belli riposati!

La nave ed il mare sono stati dei punti fissi della nostra vacanza in Sardegna. Infatti, anche durante la vacanza abbiamo “navigato” diverse volte, sempre con cuoricino. Siamo andati due volte in traghetto da Palau a La Maddalena (circa 20 minuti di viaggio) e poi una giornata intera tra le isole dell’arcipelago. Quest’ultima tappa è stata un po’ impegnativa anche perché Vittoria, non potendo correre e toccare ovunque, doveva stare in braccio a mamma o a papà. Poi, dopo essersi abituata alla nuova situazione, si è lasciata cullare dal mare e si è rilassata, riuscendo anche a fare un sonnellino! Questa escursione prevedeva, tra le varie visite a splendide calette e piscine naturali, una sosta di due ore a Spargi, nella splendida Baia Corsaro…un vero paradiso! La nostra barca ha attraccato nel tardo pomeriggio, quando tutte le altre imbarcazioni stavano lasciando l’isola. Eravamo praticamente soli. Abbiamo potuto goderci questo spettacolo della natura con una pace e tranquillità che mi ricorderò per sempre!

Durante il tragitto di ritorno cuoricino è crollata e ha dormito fino a casa, il capitano della barca mi ha confermato che è l’effetto che il mare fa ai bambini! Quindi non preoccupatevi, si possono fare tranquillamente questo tipo di escursioni anche con i propri “cuoricini”. Certo, è più impegnativo e meno rilassante che farlo in coppia o con amici ma sarebbe un peccato rinunciare a vivere e vedere questi angoli di paradiso. Non so quando mi ricapiterà di fare il bagno in acque cosi meravigliose, circondata da un paesaggio come quello dell’arcipelago de La Maddalena.

Xoxo Erica

guarda che mare

imbarcazioni sospese

un tuffo

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